Finalmente il sole e il caldo non sono più un miraggio e con loro sono iniziate anche le gite fuori porta al mare o in montagna solo per un giorno o per tutto il fine settimana.
Molte donne ma anche molti uomini amano stare sdraiati sulla
sabbia o su un lettino a prendere il sole, soprattutto d’estate se il tempo lo
consente e d’inverno invece si affidano alle lampade solari ma, non sono
coscienti dei danni provocati dall'esposizione ai raggi ultravioletti, vediamo
qual è la differenza tra questi.
I raggi UVA sono presenti tutto l’anno e rappresentano circa
il 95% dell’irradiamento che colpisce la
nostra pelle, in quanto passano attraverso le nuvole anche se la giornata è
uggiosa e, attraverso i vetri; questi raggi arrivano in profondità nel derma e
sono i responsabili dell’invecchiamento prematuro della pelle, delle rughe ma,
anche di forme cancerogene come il melanoma e il carcinoma cutaneo.
Per contrastare questi raggi è necessario trattare la pelle
con protezioni solari durante tutto l’anno e non solo durante le ferie.
I raggi UVB si concentrano durante l’estate e soprattutto
nella fascia oraria che va dalle 10 del mattino alle 16 del pomeriggio, le ore
più calde della giornata, per questo molti dermatologi sconsigliano
l’esposizione al sole in queste ore. Essi possono provocare danni sia a breve
che a lungo termine e sono responsabili di eritemi e scottature.
Il consiglio che possiamo darvi, e che ripetono anche molti dermatologi, è quello di utilizzare sempre una protezione adatta e soprattutto esporsi al sole nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio.
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